I consumatori che navigano in internet possono scegliere fra un'infinità di mete per le loro vacanze: basta inserire qualche dato e in un attimo e con pochi click il viaggio è già bello e prenotato, comodamente da casa propria. Come tutti gli anni in questo periodo sono però molti i consumatori che si rivolgono al Centro Europeo Consumatori (CEC) perché hanno prenotato "per errore", "sbadatamente" o "d'impulso" e che loro malgrado si accorgono che un click può costare molto caro.
Durante le vacanze in Turchia spesso vengono organizzate visite guidate a fabbriche di tappeti, gioielli o pelletteria, durante le quali i consumatori vengono sollecitati ad acquistare questi prodotti. Ma una volta rientrati dalla vacanza da sogno si realizza che "il tappeto non è davvero volante": il tappeto persiano acquistato a carissimo prezzo in Italia costa la metà.
Negli ultimi mesi il Centro Europeo Consumatori (CEC) Austria ha ricevuto diverse lamentele riguardanti una compagnia di navigazione italiana: la stessa crociera veniva offerta in Austria a prezzi molto più elevati che in Germania.
La Commissione europea ha recentemente annunciato un pacchetto di misure destinate a garantire ai passeggeri del trasporto aereo nuovi e migliori diritti in materia di informazione, assistenza e imbarco su un volo alternativo quando rimangono a terra.
Ci sono delle novità per quei consumatori che per i loro viaggi nell'UE scelgono corriere e pullman: lo scorso 1° marzo è entrato in vigore il Regolamento UE 181/2011 che prevede nuovi diritti per i passeggeri nel trasporto effettuato con autobus con una frequenza determinata e su un itinerario determinato e in cui l'imbarco e lo sbarco dei passeggeri hanno luogo presso fermate prestabilite.
Il signor Rossi di Milano è appassionato di sci e anche quest'anno prenota una settimana bianca, questa volta in Austria, dove la neve c'è sempre. Ma questa volta non tutto fila liscio: una piccola disattenzione e il signor Rossi cade, si infortuna e deve essere recuperato in elicottero. L'incidente non ha conseguenze gravi e dopo un paio di giorni di ospedale il signor Rossi può fare rientro a casa. Un paio di settimane dopo ecco però la brutta sorpresa: l'elisoccorso gli manda una fattura di oltre 3000 Euro.